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TEODERICO conte di ENGELINHEIM (Ingelheim)
966 a.D.In pago Mulehkeuue |
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826 a.D. Engelinheim.jpg826 July 10 - Diploma degli imp. Lodovico Pio e Lotario di donazione al conte Bosone del pago Engelinheim |
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I palazzi reali di Carlomagno si trovavano ad Aachen (Aquisgrana), a Nymwegen (Nimwegen, Noviomagus) e ad Engelheim (Engelinheim o Ingelheim), dove nacque l’Imperatore, che era appunto di Engelinheim (Engelin + heim = Engelino + casa in pietra, nel senso di castello, inteso come centro di potere e luogo di dominio sul feudo circostante (Engelinheim Palatio) = castello di Engelino, detto anche Encelino, Enzelino, Ellino o più brevemente Elli/Ello).
Teoderico conte di Engelinheim (Engelheim, Hengelinheim, Ingelheim), della stirpe di Witichindo (Witukind o Widukind di Sassonia, famoso oppositore e poi alleato di Carlomagno), dette in sposa sua figlia Matilde di Ringelheim (Engern), poi proclamata Santa, ad Arrigo I (Enrico I) di Sassonia, detto l’Uccellatore, re di Germania (919-936). In realtà, fu proprio il matrimonio con Matilde a determinare l’ascesa al trono di Enrico I. Il fratello della regina e Santa Matilde si chiamava Sigfrido, il quale sposò Maddalena della famiglia degli Ascanien (poi Brandeburgo). Un’altra sorella di nome Liutgarda di Ringelheim sposò Alberto III degli Ascanien. Un altro fratello di Matilde era Hugo di Eguisheim (o Egisheim = del castello di Egelin/Egelino). Altre sorelle sono: Frederana, andata in sposa Wickman von Engern, e Frederune, sposata a Carlo III re di Francia, detto “il Semplice”. E proprio un altro Hugo VI di Eguisheim o Enguisheim (figlio di Eberhard IV, di Hugo III, sposato a Berlinda, figlia di Ermentrude, di Frederune) sposò Heilwig von Dagsburg e fu padre di Bruno von Eguisheim-Dagsburg, eletto papa nel 1049 col nome di Leone IX, famoso per aver provocato lo scisma tra la chiesa universale di Roma e quella ortodossa di Costantinopoli.
Nel 1162 Abbiamo Walbert (Waltbertus) de Eillerdingehusen, Signore di Ellinghausen, indicato nei documenti tra i Ministeriali* (= Ministri) dell’Imperatore Heinrich III di Sassonia detto il Leone, figlio di Enrico Niger. In alcuni documenti Walbert de Ellinghausen è indicato come proveniente da Verden. Si ritiene dunque che la signoria di Ellinghausen riferita a Walbert sia quella situata presso Walsrode (Brandeburgo) o presso Bassum, che facevano capo alla parrocchia di Verden. Esiste anche un documento della parrocchia Corbeiensis (Corvey) datato 1126 che assegna 1 mansum in Eilhardinghusen ad una persona nominata come Hildeger. Non è noto in quale relazione Hildeger possa essere con Walbert (ma è interessante perché pone il dubbio che possa trattarsi proprio di Eillerdinghusen/Eillerdingehusen). Infatti nella stessa parrocchia si formò più tardi un altro feudo Ellinghausen. In numerosi altri documenti, gli storici fanno coincidere Walbert de Ellinghausen con Walbert Mule (Mulen, Moul), che fu anch'egli Ministeriale dell’Imperatore Heinrich III von Sachsen. Dunque, secondo queste fonti ampiamete diffuse, Walbert de Ellinghausen e Walbert Mule sarebbero la stessa persona (rimandiamo alla pagina su Walbert una trattazione completa su di lui). E' interessante notare anche la coincidenza di Mule con la contea di Moilla, citata in un documento dell’837 d.C.:
“comitatus Moilla ad Vahalum in cinfinibus Frisiae et Ribuariae ponendus, ubi inter Noviomagus (Ulpia Noviomagus Batavorum war eine römische Siedlung an der Stelle des heutigen Nijmegen in den Niederlanden) et Schenkenschantz (Schenkenschanz liegt am unteren Niederrhein im Nordwesten von Nordrhein-Westfalen und ist ein Ortsteil der Stadt Kleve) hodique vicus Millingen (Millingen aan de Rijn) occorrit”.
Questa antica contea di Moilla (da cui deriva il "cognomento", ossia l'altro cognome del nostro Walbert Mule di Verden), si trovava a Millingen presso Nymwegen, dove c’era l’altro castello che fu sede e centro di potere di Carlomagno; la contea divenne successivamente, nel 966, il “pago Mulehkeuue” (Mule + Gau = contea di Mule) in comitatu Eremfredi (im Gau Mühlgau in der Grafschaft des Ehrenfried II Ezzonen, 942 Graf im Zülpichgau, 945 im Bonngau, 947 im Hatterigau, 947 im Tubalgau, 966 im Mühlgau, 959 Vogt von Stablo, 972 "Ezico" vassus et missus imperatoris oo .... Flandern) così chiamato in un antico documento (in einer Urkunde genannt).
Ehrenfried fu anche: Graf im Zülpichgau und im Mühlgau am Nordwestrand der Eifel, im Bonngau. Im Süden lag der Jülichgau, im Westen der Maasgau.
Ma questo conte Eremfred II di Muhlgau apparteneva proprio alla stessa famiglia di Hugo IV von Eguisheim, il quale aveva ereditato il titolo di conte di Eguishein grazie ad una linea femminile discendente da Teoderico conte di Engelinheim.
* Il ruolo e i compiti di un “Ministeriale” variava moltissimo di importanza e prestigio a seconda della posizione che occupavano nella scala gerarchica dell’Impero. Gli imperatori del S.R.I. solitamente sceglievano i Ministeriali tra le famiglie con loro imparentate ed attribuivano loro funzioni di controllo nevralgico dell’Impero. Nel caso di piccole o piccolissime signorie invece il ruolo dei ministeriali era in proporzione quello di balivo, fino a quello di semplice amministratore di un feudo. Il caso di Waltbertus è molto particolare, dato il ruolo politico e strategico che rivestiva nell'Impero.
© Kyara van Ellinkhuizen